Essere caregiver per un malato di Alzheimer è senza dubbio allo stesso tempo molto impegnativo e molto frustrante.
Assistere un malato mette a dura prova le capacità fisiche e psichiche, a volte può portare i caregiver a soffrire di depressione.
Per questa ragione è importante a farsi aiutare.
Ogni malattia e ogni malato è un caso a sé (è bene ricordarlo) ma lo stesso proviamo in questa pagina a proporre alcuni consigli pratici.
Preparati per il percorso di assistenza
Occorre comprendere e pianificare chi si occuperà dell’assistenza: un membro della famiglia, un badante o assistente familiare, oppure entrambe. Chi prenderà decisioni sulla salute e di tipo finanziario per contro della persona da assistere? Chi si prenderà cura dell’assistenza? Dove vivrà la persona da assistere?
Crea un piano personale di supporto
Evitate in tutti i modi di concentrare tutte le vostre energie nei confronti della persona da assistere.
Per quanto il lavoro di cura deve essere gestito al meglio, trascurare se stessi è un errore da non commettere per il caregiver familiare e per il badante.
Chiedi aiuto
Non puoi farcela da solo o da sola.
Se sei un caregiver è importante richiedere il supporto di altri membri della famiglia, dei propri amici o ad associazioni della tua città.
Nei momenti difficili che si sente maggiormente il peso delle responsabilità ed importante far riferimento ad un gruppo di supporto in cui si possa parlare con psicologi esperti e condividere le stesse esperienze con altri caregiver o badanti che si trovano nella stessa situazione.

Ricevi formazione
La formazione è un passo importante, rivolti a degli specialisti e alle associazioni della tua città, molti corsi sono anche gratuiti.
Imparerai a pianificare pause durante la giornata in modo da ricaricare le energie e a non abbandonare i tuoi hobby e i tuoi interessi.
Abbi cura della tua salute
Cura il tuo caro ma prenditi cura prima di te stesso/a. Recati tutte le volte che devi dal tuo medico di famiglia se hai dubbi.
Fai movimento
Cerca di svolgere esercizio fisico appena puoi. I benefici sono immediati.
Applica pratiche di rilassamento
Connettiti a youtube e impara pratiche di rilassamento come la mindfulness.
(Abbiamo scritto un bell’articolo sul nostro sito Rememo.it https://www.rememo.it/2022/04/06/mindfulness-per-i-caregiver/
Cambia il tuo modi di comunicare
- Impegnati a trasmettere sicurezza alla persona fragile
- Mantieni una comunicazione semplice, breve e chiara.
- Spiega alla persona da assistere chi sei in modo gentile.
- Parla lentamente.
- Fai domande che prevedono risposte brevi tipo sì o no.
- Ripeti il messaggio tutte le volte che è necessario
- Usa il sorriso e il contatto visivo

Mantieni il senso del tempo
Fissa degli orari stabiliti per svolgere attività programmate.
Quindi, attività come fare il bagno, l’igiene personale, la vestizione, devono essere organizzate in determinate ore della giornata.
Comunica con i segnali abitudinari, ad esempio, aprire le tende al mattino, può facilmente significare l’inizio di una nuova giornata, mentre, a scoltare una musica leggera può significare l’inizio della notte.
Coinvolgi la persona fragile in attività giornaliere
Rifletti sugli aspetti di personalità precedenti la malattia e su ciò che sai essere rimasto di questi aspetti per poterlo coinvolgere nelle attività quotidiane, tralasciando quelle ormai cancellate dalla memoria.
Non insistere su ciò che non ricorda, aggiungeresti ansia e depressione nel malato in quanto potrebbe rendersi conto di non essere più in grado di fare quanto chiesto.
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo e ti invitiamo anche a leggerne altri.
⚠️ Ci teniamo a sottolineare che questo blog è solo uno strumento informativo. Tutti contenuti non devono essere considerati soluzioni, terapie o medicina e, soprattutto, metodi per guarire dall’Alzheimer.
Ti consigliamo vivamente di approfondire ogni contenuto che leggi su questo blog con il tuo medico o specialista. ⚠️